Beatrice Rita Campana
Con Sindrome Coronarica Acuta (SCA) si intende qualsiasi sofferenza cardiaca dovuta a un restringimento delle arterie coronarie e rottura di una placca aterosclerotica. La terapia dopo SCA comprende la possibilità di personalizzazione del trattamento basandosi sulla risposta individuale ai farmaci. Il trattamento si incentra sull’uso di acido acetilsalicilico combinato con un inibitore dei recettori P2Y. Questa doppia terapia è definita DAPT. La risposta individuale è influenzata dai diversi polimorfismi del gene CYP, in particolare, questi agiscono sull’efficacia del farmaco. Il Clopidogrel è il farmaco più largamente usato per trattare questo tipo di sindrome, ma è anche il farmaco che presenta più spesso variabilità di risposta farmacologica. In commercio ci sono delle alternative farmacologiche, come il Prasugrel e il Ticagrelor, che offrono risposte inter-individuali di gran lunga minori rispetto al Clopidogrel. Numerosi studi condotti nel tempo hanno dimostrato la superiorità terapeutica di questi due farmaci, evidenziando però che sono associati ad un maggior numero di eventi di sanguinamento. Di conseguenza le varie ricerche hanno contribuito allo sviluppo di una terapia antiaggregante personalizzata, basata sulla presenza o assenza di geni LOF (loss of function), associati all’uso di Clopidogrel o altri inibitori del recettore P2Y12.